Onere testamentario o modus: significato e implicazioni legali
Può accadere, e accade di frequente, che, con il testamento, una persona, oltre ad attribuire beni e diritti ai propri successori, impone a questi anche di fare o non fare qualcosa.
Ad esempio, c’è chi pretende venga costruita una cappella cimiteriale da parte degli eredi, chi impone opere di beneficenza in favore di terzi, chi vuole vengano istituite borse di studio e molto altro (la fantasia di alcune persone non ha limiti, ve lo assicuro). Ebbene, in simili ipotesi è possibile che la disposizione testamentaria, in funzione di come è redatta, integri quello che è definito “onere testamentario”.
In questo articolo tratterò dell’onere testamentario o modus (in latino) cercando di spiegare il significato e le varie conseguenze legali da questi potenzialmente.
Cos’è l’onere testamentario
Secondo la definizione più comune, si è in presenza di un onere testamentario (o modus testamentario) tutte le volte in cui il testatore, con la disposizione contenuta nel testamento, impone un determinato obbligo al beneficiario di una attribuzione, allo scopo di produrre un effetto ulteriore al semplice lascito testamentario.
L’obbligo in questione può avere il contenuto più vario e può consistere nel fare, non fare o anche dare qualcosa.
Esempi di oneri testamentari
Una disposizione come questa è un onere testamentario:
“ Lascio alle suore il mio terreno sito a Beinasco obbligandole a costruirvi una Casa di Cura per gli infermi utilizzando tutti i miei depositi bancari presso la filiale Beta di Torino”.
Altro esempio di onere, potrebbe essere:
“ Lascio le mie auto d’epoca a Gigi che dovrà provvedere a tagliando e manutenzione completa ogni 6 mesi presso il meccanico accreditato Tizio o presso altri meccanici accreditati qualora Tizio non sia disponibile”.
Differenza tra onere e legato testamentario
Chiarita la definizione di onere, va detto che nella prassi molto spesso è difficile distinguere l’onere dal legato.
Dico subito che nel corso del tempo sono stati elaborati diversi criteri per distinguerli e che, a oggi, non ci sono regole certe.
Secondo diverse sentenze della Cassazione il criterio per distinguere legato e onere risiederebbe nella volontà del testatore di far conseguire al beneficiario un vantaggio diretto o meno.
Per esempio questa disposizione sarebbe un onere e non un legato, anche se contiene il termine “lego”:
«Lego la somma di 70.000 euro a favore di Aurelio, con l’onere di dare 20.000 euro ad Augusto».
Questo perché la volontà preminente del testatore, così come formulata, è quella di onerare Aurelio e, solo indirettamente, fare acquistare ad Augusto un vantaggio.
Se invece il testatore avesse stabilito di attribuire i 20.000 euro direttamente ad Augusto utilizzando l’espressione «lego la somma di 20.000 euro a favore di Augusto» allora saremmo in presenza di un legato perché la volontà del testatore è quella di fare un acquistare un vantaggio ad Augusto in modo diretto.
Implicazioni legali dell’onere testamentario
Il testamento modale, ovvero il testamento contenente un onere, può determinare diversi effetti per il destinatario dell’onere e per le persone che dall’onere possono trarre beneficio.
Vediamo quali sono queste implicazioni legali.
L’adempimento dell’onere
Dicevo all’inizio che l’onere consiste in una vera e propria obbligazione che il testatore impone con il testamento. Da ciò consegue che la persona su cui incombe l’onere dovrebbe adempiere spontaneamente e diligentemente l’obbligazione posta a suo carico con l’onere.
Come spesso accade nell’ambito delle obbligazioni, il soggetto obbligato potrebbe non eseguire la prestazione dovuta, in modo spontaneo.
Viene allora da chiedersi cosa accade se il soggetto onerato non adempie all’obbligazione derivante dall’onere?
La risposta è semplice e forse anche scontata: si può agire in giudizio per ottenere l’adempimento dell’obbligazione.
In giudizio potrebbe agire uno degli eredi o dei legatari o anche un soggetto in rappresentanza dei terzi che trarrebbero vantaggio dall’adempimento dell’onere.
Pensiamo, ad esempio, a un onere avente a oggetto l’obbligo di far celebrare messe a suffragio dell’anima del defunto: in tal caso, potrebbe dirsi interessato anche il sacerdote, nell’interesse dell’anima del defunto stessa. Quindi può agire in giudizio chiunque abbia un qualsiasi tipo di interesse all’adempimento, anche solo un interesse morale, non necessariamente economico.
Con questa azione giudiziale è possibile chiedere l’esecuzione forzata, ossia l’adempimento forzoso dell’onere, nonché il risarcimento del danno.
L’onere impossibile o illecito
Può accadere che l’onere imposto dal testatore consista in un comportamento impossibile, dal punto di vista materiale o dal punto di vista giuridico.
Può anche accadere che l’onere consista in un comportamento illecito.
Che si fa in questi casi?
Ci risponde la legge: l’art. 647, comma 3, c.c., stabilisce che «L’onere impossibile o illecito si considera non apposto; rende tuttavia nulla la disposizione, se ne ha costituito il solo motivo determinante».
Cosa significa questo?
- L’onere impossibile o illecito, per regola generale, si considera come non apposto;
- Nel caso in cui l’onere sia l’unico motivo che ha indotto il testatore a disporre un’attribuzione a favore dell’onerato, esso rende nulla, e quindi non produttiva di effetti, la disposizione testamentaria.
La risoluzione della disposizione testamentaria per inadempimento dell’onere
Se l’onere non viene adempiuto, inoltre, se ricorrono i determinati presupposti fissati dalla legge, potrebbe essere chiesta la risoluzione della disposizione testamentaria in favore dell’onerato.
Per ottenere la risoluzione per inadempimento è necessario che:
- la possibilità di risolvere la disposizione sia prevista dal testatore;
oppure,
2. l’onere abbia costituito il solo motivo determinante della disposizione a favore dell’onerato.
A seguito della risoluzione della disposizione testamentaria, l’oggetto dell’attribuzione è devoluto a favore dei chiamati in subordine. Saranno questi ultimi a dover adempiere all’obbligazione derivante dall’onere.
Il ruolo dell’esecutore testamentario nella esecuzione dell’onere testamentario
Come ho spiegato nell’articolo dedicato all’esecutore testamentario, il ruolo dell’esecutore testamentario è quello di assicurarsi che le volontà del defunto siano realmente eseguite. La figura dell’esecutore testamentario, dunque, assume particolare importanza quando si tratta di onere testamentario. Infatti, l’esecutore, può agire in giudizio nei confronti dell’onerato per il caso in cui questi non abbia eseguito l’onere impostogli. Per esempio, se il testatore onera il suo erede Massimo di costruire un campo da tennis e questi non lo fa, l’esecutore testamentario potrebbe agire in giudizio nei suoi confronti al fine di ottenere una sentenza che gli imponga di realizzare il predetto campo da tennis.
Consigli pratici per la redazione di un onere testamentario
Giunti a questo punto, provo a fornire qualche consiglio pratico su come scrivere una disposizione contenente un onere testamentario.
- Si deve scrivere in modo chiaro e preciso: è importante che si capisca esattamente in cosa consiste l’onere;
- Deve essere chiaro su chi graverà l’onere ed è consigliabile indicare anche la persona che dovrà occuparsene per il caso in cui il primo onerato non possa;
- Ci si deve assicurare che la prestazione richiesta sia possibile: ad esempio, se si intende attribuire l’onere di costruire qualcosa su un proprio terreno, è consigliabile verificare se il terreno possieda effettivamente tutti i requisiti di legge perché sullo stesso si possa costruire;
Conclusioni sull’onere testamentario o modus
Spero avrai compreso che l’onere testamentario può essere uno strumento di particolare utilità per assecondare determinate volontà del testatore. Tuttavia, la previsione di un onere all’interno di un testamento, specie quando strutturata in modo non consono e senza l’assistenza di un legale specializzato, può comportare seri problemi per gli eredi. Se desideri pianificare la tua successione inserendo un onere all’interno del tuo testamento oppure se, in qualità di erede o interessato alla successione, ti trovi alle prese con una situazione in cui è dubbio se sussista o meno un onere, può chiedermi una consulenza cliccando sul bottone qui in basso.