Viviamo in un mondo dove le persone si spostano sempre con maggiore frequenza, acquistando beni, soprattutto immobili, in Paesi diversi da quello di origine o di residenza.
Proprio questa internazionalità di affari, ma anche di affetti, può rendere molto complicato pianificare la propria successione.
Per ovviare a queste situazioni, o quanto meno, renderle meno difficili, è stato ideato il testamento internazionale, strumento decisamente utile per pianificare una successione internazionale.
In questo articolo, ti offro una guida completa e dettagliata sul testamento internazionale così da farti comprendere i vari aspetti legati a questo tipo di testamento.
Cos’è il testamento internazionale?
Il testamento internazionale è una forma particolare di testamento che trova la sua base normativa nella Convenzione di Washington del 26 ottobre 1973. Questo tipo di testamento rappresenta un’opzione aggiuntiva rispetto alle forme di testamento esistenti in ciascuno dei Paesi firmatari della Convenzione. In Italia, il testamento internazionale, rappresenta il quarto tipo di testamento dopo il testamento olografo, il testamento pubblico ed il testamento segreto.
Il testamento internazionale che, come detto, ha lo scopo di facilitare la disposizione dei beni e delle volontà del testatore a livello internazionale, è riconosciuto come valido nel diritto interno di ognuno dei Paesi che hanno firmato la Convenzione di Washington del 1973.
Quali persone possono fare un testamento internazionale
Il testamento internazionale può essere fatto da persone che hanno connessioni internazionali, come cittadini stranieri residenti in Italia o cittadini italiani che possiedono beni o interessi all’estero. In caso di testamento redatto all’estero da un cittadino italiano, la ratifica della Convenzione da parte del paese estero è fondamentale per garantire la validità del testamento internazionale.
Più precisamente, in Italia, possono fare testamento internazionale:
- i cittadini italiani residenti in Italia;
- i cittadini italiani residenti all’estero;
- gli stranieri residenti in Italia;
- gli stranieri residenti all’estero.
Quali sono le differenze tra testamento internazionale e testamento italiano?
Il testamento internazionale si distingue dal testamento italiano per la sua applicabilità oltre i confini nazionali. Mentre il testamento italiano segue le leggi e le formalità specifiche del paese in cui è redatto, il testamento internazionale segue regole più uniformi definite dalla Convenzione di Washington del 1973. Questo consente al testatore di regolare la successione dei propri beni situati in diversi paesi con maggiore flessibilità.
Come funziona il testamento internazionale, l’attestato
Il testamento internazionale si compone di due parti, ossia dal testamento vero e proprio e del cosiddetto “attestato”, ossia dell’atto di certificazione del testamento (tale attestato è redatto dalla persona competente, individuata in base alla legge nazionale dello Stato in cui viene fatto il testamento e, in Italia, il pubblico ufficiale competente è il notaio), da redigersi in duplice originale, di cui uno è allegato al testamento.
L’attestato, inoltre, è sottratto alla disciplina della legge notarile italiana (L. 89/1913) e deve essere redatto unicamente secondo lo schema dettato dalla Convenzione di Washington del 1973
Al fine di favorire la circolazione, infatti, esso deve essere soggetto a una disciplina unitaria (uguale in tutti i Paesi che hanno aderito alla Convenzione di Washington) e, dunque, è sottratto all’applicazione delle leggi nazionali; nel testamento internazionale, inoltre, a differenza di quanto si fa in Italia per il testamento segreto, la scheda testamentaria non deve essere conservata in un plico sigillato.
Requisiti per la validità di un testamento internazionale
Il testamento internazionale è caratterizzato da una forma semplificata: esso, infatti, prevede poche ed essenziali formalità, che sono considerate inderogabili e, dunque, incidono sulla validità del testamento.
Tali requisiti di forma del testamento internazionale, possono essere così riassunti:
- Il testamento internazionale deve avere forma scritta: a questo scopo è idonea qualsiasi modalità di scrittura, sia a mano che meccanica (è dunque valida la scheda scritta a mano, quanto quella scritta con sistemi elettronici, da parte del testatore, oppure con l’ausilio di terzi) e qualunque lingua; l’unico limite concerne il testamento orale, che non è ammesso.
- Il testatore deve consegnare la scheda contenente la sua volontà al pubblico ufficiale competente (in Italia, a un notaio), in presenza di due testimoni, e deve dichiarare che essa consiste nel suo testamento e che è a conoscenza del suo contenuto. Il testatore, pertanto, deve fare propria la volontà testamentaria espressa nel testamento (a prescindere dalla circostanza che esso sia stato redatto da lui o da terzi) e, poiché non è necessario che il notaio e i testimoni lo leggano, se la scheda è redatta in una lingua straniera non è necessario che sia tradotta.
- La scheda testamentaria deve essere consegnata aperta, affinché possa essere sottoscritta, dal testatore dai testimoni e dal pubblico ufficiale autorizzato a ricevere il testamento ma, ciò nonostante, il testatore non è tenuto a far conoscere il contenuto della scheda a questi soggetti. La sottoscrizione del notaio e dei testimoni ha l’unica funzione di confermare che quella è la scheda che è stata dinnanzi a loro presentata.
- Se, al momento della consegna del testamento, il testatore ha già sottoscritto il testamento, egli deve pur sempre confermare che la firma è stata da lui apposta.
La violazione di ognuno dei requisiti di validità esposti, in considerazione della particolare rilevanza da ciascuno essi svolta di confermare la personalità del testamento, determina la nullità dello stesso, ma, in Italia, quest’ultimo potrebbe pur sempre produrre i suoi effetti come testamento olografo, ove ne abbia i requisiti.
Il testamento internazionale conviene?
La convenienza del testamento internazionale dipende dalle circostanze individuali del testatore. Se si possiedono beni o interessi in più Paesi, il testamento internazionale può essere un’opzione utile per garantire una gestione efficiente e chiara della successione a livello internazionale. Tuttavia, è essenziale consultare un professionista legale specializzato in diritto successorio internazionale per valutare attentamente se questa opzione sia adatta alle proprie esigenze e situazioni.
In conclusione, il testamento internazionale rappresenta uno strumento giuridico importante per coloro che hanno affari e proprietà in diverse giurisdizioni. Comprenderne il funzionamento, le differenze rispetto al testamento nazionale e i requisiti per la sua validità è fondamentale per prendere decisioni informate in materia di successione e pianificazione patrimoniale a livello internazionale. Consultare un consulente legale esperto può fornire l’assistenza necessaria per adottare la scelta migliore in base alle proprie circostanze.